Sahariana
Capo d’abbigliamento di origine militare, la sahariana, o safari jacket, viene concepita come divisa per le truppe coloniali francesi e britanniche. La sua forma ampia, la versatilità e il tessuto, in origine lino o gabardine, la rendevano perfetta per l’imprevedibilità dei climi tropicali dei Paesi nella quale veniva impiegata.
Sempre a livello militare, la sahariana viene ripresa a metà del secolo scorso dalle formazioni fasciste: una divisa di capomanipolo … con sahariana e stivaloni (Calvino I., I racconti).
La riconoscibilità del capo consiste nella presenza di quattro tasche anteriori, due sul petto, due sui lombi, e di una cintura in vita.
Il primo designer a portarla in passerella è Yves Saint Laurent, in occasione della primavera-estate del ’68. La tendenza del couturier a riprendere capi militari, come nel caso del pea coat, discostandoli dalla funzione battagliera originale, si evidenzia anche in quest’occasione. Lo stilista, infatti, inserisce il capo nel mondo degli esploratori, delle guide safari e degli avventurieri, cambiandone completamente il percepito.
